Quando un prestito non viene accettato?
Il rifiuto del prestito potrebbe essere dovuto a segnalazioni al CRIF per ritardi nei pagamenti, mancati versamenti di una o più rate, oppure per un protesto. È importante sapere che in caso di segnalazioni al CRIF, si può comunque richiedere la cessione del quinto per protestati.
Quando conviene consolidamento debiti?
Il consolidamento debiti sembrerebbe la soluzione migliore per chi si ritrova a dover corrispondere le rate mensili di più finanziamenti e non riesce a raggiungere la somma necessaria: i finanziamenti vengono estinti in un’unica soluzione con il capitale di un nuovo finanziamento che verrà dilazionato mensilmente in …
Che banca fa il mutuo al 100?
Le banche che concedono un mutuo 100% Per trovare la soluzione migliore di mutuo giovani 100% basta servirsi di MutuiOnline.it, che attualmente propone i prodotti di due banche: Intesa Sanpaolo e Crédit Agricole.
Come unire più prestiti?
Il prestito che consente di unire le rate di più finanziamenti in una sola rata è chiamato consolidamento debiti. L’accorpamento di tutti i prestiti in un unico finanziamento può essere essere di due tipi: mutuo di consolidamento debiti.
Quanto tempo ci vuole per avere un finanziamento auto?
Per quest’ultimo aspetto, intendiamo se non vi siano state segnalazioni di protesti o mancato saldo di rate in finanziamenti passati. Non c’è dunque nulla da preoccuparsi se non vi è una risposta immediata, giacché le tempistiche di risposta di un prestito auto in media sono comprese tra le 48 e le 72 ore.
Cosa ci vuole per avere un finanziamento auto?
I documenti necessari per richiedere il finanziamento sono i seguenti:
- documento di identificazione (carta d’identità, codice fiscale, ecc.). È fondamentale la residenza in Italia;
- documenti relativi al reddito.
- bollette relative alle utenze (luce, gas, ecc.);
- altri contratti di finanziamento in corso.
Quanto tempo deve passare per richiedere un finanziamento?
Di norma, si tende a richiedere almeno 6 mesi di anzianità di servizio per i dipendenti privati, mentre per i lavoratori del settore pubblico un minimo di 3 mesi con un contratto a tempo indeterminato.