Sommario
- 1 Quando una molla viene allungata il lavoro effettuato dalla forza elastica e?
- 2 Per quale motivo il lavoro della forza elastica è sempre resistente?
- 3 Come possiamo allungare una molla di ∆X?
- 4 Qual è la lunghezza a riposo di una molla?
- 5 Quando la costante elastica di una molla è nulla?
- 6 Come si allunga una molla?
Quando una molla viene allungata il lavoro effettuato dalla forza elastica e?
Esempi sul lavoro della forza elastica Notiamo che il segno del lavoro è negativo (lavoro resistente) perché la molla viene allungata dalla posizione di riposo, quindi la forza elastica si oppone e tenta di riportare la molla alla configurazione a riposo.
Cosa rappresenta la costante elastica di una molla?
La forza elastica di una molla viene descritta dalla legge di Hooke: La costante k si chiama costante elastica. L’energia potenziale elastica di una molla deformata è uguale al lavoro compiuto dalla forza elastica quando la molla si riporta nella sua posizione di riposo.
Per quale motivo il lavoro della forza elastica è sempre resistente?
Se forza e spostamento hanno direzione e verso opposti, il lavoro è negativo e si dice lavoro resistente: quando una molla viene compressa, la forza elastica, che tenderebbe a riportarla alla sua lunghezza originale, compie un lavoro resistente.
A cosa corrisponde la costante elastica?
La costante di proporzionalità k prende il nome di costante elastica della molla. Dividendo per l’allungamento x entrambi i membri dell’uguaglianza F = k · x otteniamo che k = F / x da cui l’unità di misura di k nel Sistema Internazionale è il newton su metro (N / m).
Come possiamo allungare una molla di ∆X?
Allungamento della molla di una quantità ∆x rispetto alla posizione di riposo. Consideriamo, ora, il caso in cui la molla venga compressa; la forza che stiamo applicando è ora rivolta verso verso sinistra, nella stesso verso dello spostamento. La molla cercherà di tornare nella sua posizione di riposo, e quindi cercherà di allungarsi.
Qual è il limite di elasticità di una molla?
Un peso che supera il limite di elasticità, indicato Pc, provoca una deformazione permanente della molla. Il peso applicato a una molla e l’allungamento prodotto sono direttamente proporzionali sono finché la molla mantiene la sua elasticità, cioè se, tolta la causa della deformazione, ritorna nelle condizioni iniziali.
Qual è la lunghezza a riposo di una molla?
Lunghezza a riposo di una molla ed elongazione. La differenza tra la nuova lunghezza raggiunta e quella a riposo è chiamata elongazione e viene indicata con la lettera x: Una molla può anche essere compressa anziché allungata: si passa così dalla lunghezza a riposo a una lunghezza inferiore.
Come si deforma la molla?
La molla è un corpo elastico che si deforma, cioè si allunga quando è sottoposta a una forza. Quando il peso supera un certo valore critico, detto limite di elasticità, la molla si deforma in
Quando la costante elastica di una molla è nulla?
La retta passa per l’origine perché se l’elongazione è zero, cioè se la molla non è né compressa né allungata, la forza elastica è chiaramente nulla.
Qual è la costante elastica della molla?
da cui la formula per la costante elastica della molla. Nota che, dovendo ragionare sui moduli, la costante elastica è sempre positiva per definizione e si misura in N/m. Nel nostro caso prima di applicare la formula inversa dobbiamo portare tutte le unità di misura nelle unità principali del Sistema Internazionale.
Come si allunga una molla?
Molla – Allungamenti elastici La molla è un corpo elastico che si deforma, cioè si allunga quando è sottoposta a una forza. Quando il peso supera un certo valore critico, detto limite di elasticità, la molla si deforma in modo permanente.