Sommario
- 1 Quando una palazzina può diventare condominio?
- 2 Dove si rintraccia la definizione di condominio?
- 3 Quando si può considerare condominio?
- 4 Come richiedere il codice fiscale di un condominio?
- 5 Quanti devono essere gli inquilini per avere l’amministratore condominiale?
- 6 Come costituire il condominio minimo?
Quando una palazzina può diventare condominio?
Il condominio sorge automaticamente quando in un edificio i proprietari sono o diventano due o più (es. l’originario unico proprietario vende un edificio a due acquirenti). Si parla di condominio minimo quando i condomini sono due.
Dove si rintraccia la definizione di condominio?
Il riferimento normativo del condominio è rappresentato dagli articoli 1117 e seguenti del codice civile che regolano la gestione del condominio degli edifici nell’ambito della comunione.
Quanti appartamenti ci vogliono per fare un condominio?
Costituzione di diritto del condominio Come detto, per aversi condominio basta che in un immobile vi siano due proprietari e due unità immobiliari: in tal caso si suole parlare di condominio minimo, che si costituisce di fatto e senza particolari adempimenti.
Cosa si intende per edifici condominiali?
Si tratta di un istituto complesso, caratterizzato dalla coesistenza tra parti di proprietà comune e parti di proprietà esclusiva dei singoli condomini.
Quando si può considerare condominio?
Si ha condominio quando un edificio è composto da più unità immobiliari appartenenti a diversi proprietari che ne godono in maniera esclusiva e, nello stesso tempo, da alcune parti comuni, strutturalmente e funzionalmente connesse alle prime e ad esse strumentali (come ad esempio il tetto).
Come richiedere il codice fiscale di un condominio?
La richiesta per l’attribuzione del codice fiscale ad un condominio va effettuata compilando il modello AA5/6 (Domanda attribuzione codice fiscale, comunicazione variazione, dati, avvenuta fusione, concentrazione, trasformazione, estinzione. Soggetti diversi dalle persone fisiche).
Quando si ha condominio minimo?
Un condominio minimo è un condominio in cui siano presenti almeno 2 proprietari e non più di 4. Per il condominio minimo e per il condominio piccolo valgono le stesse regole e gli stessi obblighi. Entrambi sono esonerati dall’obbligatorietà di nominare un amministratore di condominio.
A cosa servono le tabelle millesimali?
Le Tabelle Millesimali rappresentano il valore proporzionale di ciascuna unità immobiliare espresso in millesimi e sono utilizzate: come criterio di ripartizione delle spese condominiali, suddivise in relazione ai rispettivi millesimi di proprietà; per il funzionamento dell’Assemblea condominiale.
Quanti devono essere gli inquilini per avere l’amministratore condominiale?
1129 del C.C. dopo la riforma attuata con la legge 220/2012 ha reso obbligatoria la nomina dell’amministratore quando i condomini sono piu’ di otto. (In precedenza l’obbligo sussisteva già con più di 4 condòmini) .
Come costituire il condominio minimo?
Non esiste quindi un numero minimo per la costituzione del condominio: esso sorge già nel momento in cui il primo compra un appartamento, ma affinché possa esserci una cosa comune da gestire, i condomini devono essere almeno due.
Cosa si intende per condominio minimo?
Cosa si intende per condominio ai fini del superbonus?
Per «condominio», ai soli fini della detrazione fiscale, intende ogni edificio al cui interno vi siano almeno due unità immobiliari ad uso residenziale di proprietà esclusiva di un solo proprietario o di soggetti diversi.