Quante offerte di lavoro si possono rifiutare con il reddito di cittadinanza?
Il riferimento è alla bozza della legge di Bilancio entrata in consiglio dei ministri lo scorso 28 ottobre, che introduceva il principio della revoca del reddito di cittadinanza al secondo rifiuto (e non più al terzo) di un’offerta di lavoro congrua, prevedendo un taglio mensile di 5 euro a partire dal sesto mese.
Quando si può rifiutare un lavoro in disoccupazione?
essere licenziato (anche per giusta causa); la mancata trasformazione del contratto di apprendistato in rapporto a tempo indeterminato; il mancato rinnovo di un contratto a termine.
Quante volte si può chiedere l’indennità di disoccupazione?
Quante volte si può prendere la disoccupazione? Non essendoci un numero massimo di domande di Naspi che possono essere presentate, il lavoratore che ne ha diritto può presentare domanda di Naspi ogni volta che ritiene di averne diritto.
Cosa succede se si rifiuta il lavoro del Reddito di cittadinanza?
Per i percettori del Reddito di cittadinanza, la ricerca attiva del lavoro è verificata presso il centro per l’impiego in presenza con frequenza almeno mensile. In caso di mancata presentazione senza comprovato giustificato motivo si applica la decadenza dal beneficio.
Quali lavori si possono fare con il Reddito di cittadinanza?
A quali lavori possono essere destinati i titolari di Reddito di Cittadinanza? I PUC destinati a chi riceve il Reddito di Cittadinanza possono riguardare solo specifici settori: culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo, e tutela beni comunali.
Quanti giorni bisogna lavorare per avere la disoccupazione?
per ricevere la disoccupazione (Naspi) occorrono: Almeno 13 settimane di contribuzione versata nei 4 anni precedenti al licenziamento; Almeno 30 giorni di effettivo lavoro nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione.