Quante volte al giorno si può fare la TENS?
È un programma che inibisce localmente il dolore. L’intensità va regolata tra la soglia della percezione e la soglia del dolore. Il numero di applicazioni varia tra le 2 e le 3 volte al giorno, fino alla scomparsa del dolore.
Dove posizionare gli elettrodi?
Il criterio generale
- posizionare il primo elettrodo all’inizio del ventro muscolare.
- posizionare il secondo elettorodo alla fine del ventre muscolare, il più vicino possibile al punto motore.
- seguire il senso della fibra muscolare (es.
Quante volte al giorno elettrostimolatore?
E’ consigliabile in ogni caso usare la tecnica della stimolazione elettrica muscolare per un minimo di 2/3 volte a settimana per almeno 10/15 sedute (durata della singola seduta circa 30 minuti).
Come utilizzare al meglio elettrostimolatore?
Per usare l’elettrostimolatore nel modo corretto è sufficiente posizionare gli elettrodi sulla zona interessata e azionare il pulsante di avvio sul dispositivo. In pochi secondi, i micro-impulsi elettrici a bassa frequenza agiranno localmente per stimolare il muscolo.
Come si posizionano gli elettrodi nella TENS?
Disponi gli elettrodi ad almeno 2-3 cm gli uni dagli altri.
- Attorno alla zona dolente o sopra i punti di digitopressione che il fisioterapista ti ha mostrato su una tabella.
- Puoi collocarli in linea, a forma di “X” o in quadrati, ma devono essere sempre distanziati almeno di 2-3 cm.
Come mettere elettrodi quadricipite?
Posizionamento elettrodi su quadricipite Stimolazione retto anteriore: gli elettrodi prossimali (ovvero quelli che vanno posizionati all’origine) si applicano a 8 cm dall’inserzione (sia a destra che a sinistra) mentre gli elettrodi distali (quelli che vanno messi più distanti) sulla massa del quadricipite.
Quando si fanno le TENS?
Per quali patologie è più indicato? Il campo d’applicazione della TENS è molto vasto, è indicata in numerose problematiche come: cervicalgia, tendinopatie, dolori reumatici, ossei o nervosi: lombalgie, dorsalgie, sciatalgie, distorsioni, lussazioni, epicondilite, epitrocleite, dolor post-chirurgico ecc.
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