Sommario
Quante volte si annaffia la menta?
Non è necessario annaffiare la menta abbondantemente: fatelo con regolarità, senza bagnare le foglie e, soprattutto, fate attenzione ai ristagni idrici, dannosi per queste piantine poiché causa di possibili malattie fungine. Ricordate di controllare sempre i sottovasi.
Come curare una piantina di menta?
Ricordati che la menta preferisce crescere all’ombra, anche se qualche raggio di sole ogni tanto non fa male. Per potare la pianta correttamente, devi tagliare con regolarità la parte superiore della pianta, evitando così che cresca troppo alta. Innaffia regolarmente e lascia il terreno sempre umido.
Qual è la differenza tra menta e mentuccia?
La differenza principale tra la menta e la mentuccia romana risiede nel colore delle foglie e nelle infiorescenze. Come tutti sanno, le foglie fresche della menta si colorano di un verde deciso, invece quelle della mentuccia romana sono di solito più scure.
Come conservare la pianta di menta in inverno?
La menta in inverno Le piante di menta sono perenni: vanno in riposo e rinascono dalle radici. Alcune varietà sono più sensibili al freddo e occorre quindi ripiantarle ogni anno. A fine autunno occorre tagliare la parte aerea; se è in vaso, meglio spostarlo in luogo protetto dal gelo.
Quante volte al giorno si annaffia il basilico?
Il basilico è un’aromatica esigente in termini idrici, al contrario della salvia o del rosmarino. In primavera e in autunno, andrebbe innaffiato una volta al giorno, affinché il terreno sia sempre umido ma mai bagnato. Capita però di doverlo innaffiare più spesso o meno spesso.
Perché la menta fa le foglie gialle?
La menta soffre prevalentemente di due problemi di malattia funginea: la ruggine (che si manifesta con macchie marroni/gialle sulle foglie) e il marciume radicale. Entrambe le malattie sono dovute a ristagno di acqua, evitandolo si previene il problema.
Come si cura la menta in vaso?
L’unica accortezza che si deve prestare quando si coltiva menta in vaso o in giardino è l’umidità. Evitare i ristagni idrici e i terreni troppo umidi perché, a lungo andare, potrebbero danneggiare l’apparato radicolare della pianta e comprometterne lo sviluppo.
Dove tenere la menta in vaso?
Come coltivare la menta in casa Dovete disporre il vaso in un locale che sia ben arieggiato, che quindi garantisca ricambi d’aria alla pianta ma che al contempo non sia preda a correnti d’aria fredda! Se in casa avete una serra solare o una veranda ben esposta al sole, potete usare uno di questi locali.
Quale è la menta più profumata?
La menta piperita (Mentha x piperita) è di certo una varietà tra le più conosciute per l’ampio uso che se ne fa. Adatta a essere coltivata in zone umide poste in mezzombra, è una pianta molto profumata nata dall’incrocio della menta d’acqua (Mentha aquatica) e la menta romana (Mentha spicata).
Dove si usa la mentuccia romana?
La mentuccia (conosciuta anche come nepetedda o poleggio) è una pianta aromatica molto apprezzata in cucina per il suo sapore inconfondibile ma delicato. Detta anche nepetella, è l’ingrediente fondamentale dei carciofi alla romana, della pasta ai carciofi e dei funghi alla toscana e di molte altre ricette.
Cosa succede alla menta d’inverno?
Se lasciamo la menta all’esterno, durante la stagione fredda si seccherà e perderà le foglie. Per avere a disposizione in cucina le foglie di menta sempre fresche sarà sufficiente conservarla in un vasetto in cucina. Potremo preparare degli ottimi infusi o un bel Mojito in memoria dell’estate!