Sommario
Quante volte si ha diritto alla cassa integrazione?
L’accesso alla cassa integrazione dal 1º luglio 2021 torna ad essere quello “classico” disciplinato dal decreto legislativo numero 148/2015, caratterizzato da una serie di limiti tra cui la durata massima degli interventi: 52 settimane nel biennio mobile per la CIGO; 24 mesi nel quinquennio mobile per la CIGS.
Quante ore di lavoro si possono fare in cassa integrazione?
In caso di cassa integrazione a zero ore i dipendenti non possono svolgere alcuna attività lavorativa nel periodo del contratto aziendale (potrà ad esempio il sabato e la domenica senza superare il limite di 48 ore di lavoro a settimana).
Quando il datore di lavoro può anticipare la cassa integrazione?
Per ottenere l’anticipo, è necessario che il datore di lavoro ne faccia espressa richiesta al momento della presentazione della domanda di integrazione salariale a pagamento diretto.
Cosa succede se sono in cassa integrazione e lavoro?
Un lavoratore sospeso in cassa integrazione può svolgere attività di lavoro dipendente o autonomo senza perdere il diritto al trattamento di integrazione salariale».
Qual è l’anticipo della cassa integrazione dalle banche?
L’importo massimo dell’anticipo della Cassa Integrazione dalle banche è di 1.400 euro, riparametrati a 9 settimane e riproporzionati in caso di sospensione inferiore a zero ore e reiterabili in caso di proroga degli art. 19 e 22 del Decreto Cura Italia. Entro 7 mesi l’INPS dovrà procedere con il versamento dell’integrazione salariale.
Chi può chiedere l’anticipo della buonuscita?
Vediamo ora chi sono i soggetti che possono chiedere l’anticipo della buonuscita. Si tratta dei lavoratori che hanno maturato almeno 8 anni di servizio presso lo stesso datore di lavoro. Non può chiedere l’anticipazione il dipendente di azienda in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs). Quando si parla di “servizio prestato presso la
Come vanno registrati gli anticipi da clienti?
Anticipi da clienti A differenza degli anticipi a fornitori, gli anticipi da clienti vanno indistintamente registrati nel passivo dello Stato Patrimoniale alla voce D6 – Acconti.