Sommario
Quanti anni di reclusione per una rapina?
Reato di rapina nel Codice penale Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, mediante violenza alla persona o minaccia, s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, è punito con la reclusione da cinque a dieci anni e con la multa da euro 927 a euro 2.500.
Cosa vuol dire rapina in propria?
36 (con l’art. 6, comma 1, lettera a). (5) Si tratta della cosiddetta rapina impropria, in cui la violenza o la minaccia sono successive all’impossessamento, quindi dirette ad assicurare il possesso o a procurare l’impunità, e per questo si richiede si verifichino immediatamente.
Che articolo e rapina?
La rapina, nel diritto penale italiano, è il delitto previsto dall’art. 628 c.p.. Tale articolo delinea due figure di rapina, la rapina propria se la violenza è mezzo per ottenere l’impossessamento, rapina impropria se invece serve a mantenere il possesso o ad assicurare a sé o ad altri l’impunità.
Cosa si rischia per una rapina?
Il reato di rapina deriva dal reato di furto. L’articolo 624 del codice civile che lo definisce recita “Chiunque s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 154 a euro 516″.
Quando una rapina è aggravata?
Abstract: La rapina aggravata dall’uso dell’arma, articolo 628, comma 3, n. 1 codice penale, è configurabile solo ed esclusivamente se il soggetto agente appaia palesemente armato non basta la “supposizione del possesso” da parte della vittima.
Cosa vuol dire rapina aggravata?
Cosa si rischia per furto aggravato?
Il furto aggravato è punito con la reclusione da due a sei anni, oltre alla multa da 927 a 1.500 euro. Se concorrono due o più delle circostanze previste nel paragrafo precedente, la pena è della reclusione da tre a dieci anni e della multa da 206 a 1.549 euro.
Cosa si intende per furto aggravato?
Il furto è aggravato: se il colpevole usa violenza sulle cose o si vale di un qualsiasi mezzo fraudolento, in cui la minorata difesa delle cose che vengono aggredite giustifica l’aumento di pena.
Come si configura il reato di estorsione?
Il delitto di estorsione punisce chi, mediante violenza o minaccia, costringendo un’altra persona a fare o ad omettere qualcosa, procuri a sé o ad altri un profitto ingiusto con altrui danno.
Come si distinguono due tipologie di rapina?
Si distinguono due diverse ipotesi di rapina: rapina propria e impropria. La rapina propria, delineata dal comma 1, si ha quando la violenza o la minaccia precedono l’impossessamento del bene altrui e costituiscono il mezzo per ottenerlo. Si ha, invece, rapina impropria, ai sensi del comma 2, quando la violenza o la minaccia sono immediatamente
Qual è il dolo della rapina impropria?
Mentre nella rapina propria è richiesto il dolo specifico costituito dalla volontà di procurare un ingiusto profitto, nella rapina impropria il dolo è doppiamente specifico, in quanto la volontà è diretta sia a procurarsi l’ingiusto profitto, sia ad usare la violenza o la minaccia al fine di assicurare a sé o al altri il possesso della
Come si differenzia la rapina dal furto?
(2) La rapina si differenzia dal furto proprio in ragione dell’elemento della violenza o della minaccia alla persona, le quali però devono essere riconducibili all’impossessamento, diversamente infatti si considerano la violenza e la minaccia come fattispecie autonome di reato.
Qual è l’ingiusto profitto del delitto di rapina?
Nel delitto di rapina, l’ ingiusto profitto non deve necessariamente concretarsi in un’utilità materiale, potendo consistere anche in un vantaggio di natura morale o sentimentale che l’agente si riproponga di conseguire, sia pure in via mediata, dalla condotta di sottrazione ed impossessamento, con violenza o minaccia, della cosa mobile altrui.
Chiunque, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto(1), mediante violenza alla persona [581] o minaccia(2), s’impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene(3), è punito con la reclusione da cinque a dieci anni e con la multa da euro 927 a euro 2.500(4).