Sommario
Quanti euro per il mantenimento dei figli?
Secondo la prassi dei tribunali italiani, invece, il nostro genitore potrebbe essere obbligato a versare fino al 50% del proprio reddito, con palese violazione del principio di proporzionalità stabilito dalla legge.
Quanti soldi si danno per il mantenimento?
Tali tabelle prevedono in linea di massima che: il coniuge al quale sia stata assegnata la casa coniugale debba liquidare un assegno pari a un quarto del suo stipendio; il coniuge al quale non sia stata assegnata, invece, dovrebbe versare un importo pari a un terzo del suo stipendio.
Quanti soldi deve dare il padre per il mantenimento?
Secondo le tabelle giurisprudenziali del tribunale di Milano, il padre, in presenza di un solo figlio, dovrebbe versare un assegno mensile di mantenimento pari al 25% circa del reddito (€ 300,00 / € 400,00).
Come si calcola il mantenimento in caso di separazione?
– con assegnazione della casa coniugale: assegno pari a circa 1/4 del reddito del coniuge obbligato (cioè da € 300,00 a € 400,00 circa); – senza assegnazione della casa coniugale: assegno pari a circa 1/3 del reddito del coniuge obbligato (cioè da € 400,00 a € 535,00 circa).
Come si calcola il mantenimento della moglie?
Il tribunale quantifica l’importo in modo tale da garantire all’ex coniuge il medesimo tenore di vita che aveva durante la convivenza. Questo dovrebbe implicare, almeno in linea teoria, un calcolo di questo tipo: i redditi dei due coniugi vengono prima sommati tra loro e il risultato diviso per due.
Come funziona il mantenimento di un figlio?
In relazione all’assegno di mantenimento, il genitore che non convive con i figli dovrà versare all’altro un assegno annuale, suddiviso in 12 mensilità, al fine di contribuire alle spese ordinarie dei figli.
Cosa è compreso nell assegno di mantenimento?
Il “mantenimento” comprende le spese “ordinarie”: quelle sugli aspetti della quotidianità dei figli (vitto, alloggio, abbigliamento), ma anche le tasse scolastiche o le spese di farmaci da banco per malanni stagionali e/o ordinari.