Sommario
Quanti giorni spettano per donazione sangue?
Facciamo, quindi, un po’ di chiarezza ricordando che per legge al lavoratore spetta un permesso della durata di 24 ore per la donazione del sangue, plasma o piastrine.
Come si calcola la donazione sangue?
Peraltro, le giornate di donazione sangue sono conteggiate anche per stabilire l’importo mensile del bonus 80 euro. Questo infatti si ottiene dividendo l’importo annuo di 960 euro per 365 giorni. Il risultato dev’essere moltiplicato per 28, 30 o 31 a seconda dei giorni di calendario del mese in questione.
Chi paga la giornata di donazione sangue?
I permessi per la donazione del sangue sono permessi retribuiti erogati dal datore di lavoro, ma coperti dall’INPS, per coloro che si assentano dal lavoro per donare gratuitamente il sangue.
Come chiedere permesso per donazione sangue?
Per fare la richiesta è necessario presentare una dichiarazione del donatore in cui questo afferma di aver donato il sangue in maniera totalmente gratuita e di aver beneficiato del giorno di riposo e della correlata retribuzione. Alla dichiarazione del lavoratore va affiancato il suddetto certificato medico.
Come funziona la donazione plasma?
La donazione di plasma, o plasmaferesi, consiste in un normale prelievo di sangue che, a differenza dei prelievi di sangue intero, viene immediatamente sottoposto a centrifugazione. Questo consente la separazione meccanica delle due componenti del sangue, in modo da isolare il sangue.
Chi paga Avis?
A pagare, per usare un termine molto diretto, è direttamente il datore di lavoro, il quale anticipa la quota spettante al dipendente per le ore non lavorata ma dedicate alla donazione. Successivamente il datore di lavoro recupera l’importo grazie a una compensazione con i contributi INPS che deve versare.
Come prepararsi alla donazione di plasma?
Donazione di plasma e coronavirus
- Avere una età compresa tra i 18 e i 45 anni.
- Non essere in stato di gravidanza o di interruzione di gravidanza.
- Non avere subito trasfusioni di sangue o di emocomponenti.
- Non avere patologie pregresse quali cardiopatie, epatite, neoplasie e simili.