Sommario
Quanti sono i celiaci nel mondo?
Erano 182.858 nel 2015 e 172.197 nel 2014. Nel 2016 il numero totale delle nuove diagnosi è stato di 15.569, oltre 5.000 in più rispetto all’anno precedente. E c’è di più: si stima un sommerso, cioè persone celiache non ancora diagnosticate di 407.467 unità.
Dove ci sono più celiaci nel mondo?
Un’area geografica del Pianeta caratterizzata da forte disomogeneità è l’Africa: i dati della prevalenza variano tra lo 0.5% dell’Egitto e l’1% della Libia ma troviamo anche la popolazione con la più alta prevalenza di celiachia al mondo, i Saharawi (5-6 % nell’area di confine tra Mauritania, Marocco e Algeria).
Quanti sono i celiaci in Italia?
La celiachia è l’intolleranza alimentare più frequente e la stima della sua prevalenza si aggira intorno all’1%: è stato calcolato che nella popolazione italiana il numero teorico di celiaci si aggiri intorno ai 600.000, contro gli oltre 225.000 ad oggi diagnosticati.
Qual è la malattia celiaca?
La malattia celiaca o celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, un complesso di sostanze azotate che si forma durante l’impasto, con acqua, della farina di alcuni cereali, come avena*, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale.
Quali sono i gruppi più rischiosi di sviluppare malattia celiaca?
Altri gruppi che presentano un aumentato rischio di sviluppare malattia celiaca, con tassi di prevalenza che variano dal 5% al 10%, sono gli individui con sindrome di Down e di Turner, diabete mellito di tipo 1 e con malattie autoimmuni della tiroide, comprese sia l’ipertiroidismo (iperattività della tiroide) sia l’ipotiroidismo.
Qual è il rischio della celiachia?
La celiachia porta a un aumento del rischio sia di sviluppare un’ adenocarcinoma all’intestino tenue, sia un linfoma al piccolo intestino ( linfoma a cellule T associato a enteropatia ). Questo rischio diminuisce fino a livelli riscontrabili nella popolazione in generale, grazie a un’alimentazione appropriata (GFD).
Quando è stato introdotto il termine celiaco?
Il termine “celiaco” è stato introdotto nel XIX secolo da quella che viene generalmente considerata come una delle prime descrizioni in greco antico della malattia da parte di Areteo di Cappadocia.. Disturbi simili come sintomatologia sono i cosiddetti disturbi glutine-correlati, come l’ allergia al frumento e la sensibilità al glutine.