Sommario
Quanti tipi di piantaggine ci sono?
Esistono oltre 16 varietà di piantaggine nel Mondo, tutte hanno grosso modo le stesse proprietà, ma quelle che vengono comunemente utilizzate a scopo officinale sono la piantaggine lanceolata (Plantago Lanceolata) e la piantaggine maggiore (Plantago Major).
Quando raccogliere la piantaggine?
Una passeggiata nei campi in primavera o autunno dovrebbe permettervi una buona raccolta. Le foglie partono dal colletto della pianta, mentre a partire dalla primavera inoltrata degli steli verticali portano i fiorellini raggruppati all’apice, che poi matura nei semi a spighe marroni, caratteristiche della piantaggine.
Quali sono i benefici della piantaggine?
Grazie all’azione antinfiammatoria, antibatterica, antitussiva ed espettorante di cui la piantaggine è dotata, essa viene largamente impiegata in prsenza di malattie da raffreddamento e affezioni delle vie aeree, quali tossi e bronchiti.
Cosa fare con la piantaggine?
In cucina la piantaggine viene utilizzata sia cruda che cotta. Si possono scegliere le foglie più tenere della piantaggine per arricchire delle insalate. Spesso la piantaggine viene utilizzata insieme ad altre erbe commestibili per preparare il ripieno di torte salate, fagottini, ravioli, farinate e frittate.
Come cuocere la piantaggine?
Lessare la piantaggine per pochi minuti in acqua bollente, scolarla molto bene eliminando il liquido in eccesso e fare raffreddare. Nella stessa acqua di cottura lessare le patate ben lavate e con la buccia, sbucciarle e schiacciarle con una forchetta.
Come si ottiene la tintura madre di piantaggine?
Per preparare la tintura madre si lascia macerare lentamente a freddo la parte normalmente utilizzata della pianta (foglie, radici, fiori, cortecce, semi e resine) nel solvente (di solito l’alcol opportunamente ridotto di gradazione) così da estrarne le proprietà fitoterapeutiche.
Che sapore ha la piantaggine?
La piantaggine è molto ricca di fibre, ha un sapore molto gradevole e sapido con punte di amarognolo quando si avvicina la fioritura.
Come fare lo sciroppo di piantaggine?
Per lo sciroppo di piantaggine bisogna raccogliere una buona quantità di foglie giovani, quanto basta per riempire una pentola. Quindi ricoprire d’acqua e far cuocere a fuoco lento per 2 ore. A questo punto filtrare, spremendo bene i residui delle foglie, in modo da far uscire tutto il succo.
Quante gocce erisimo?
Uso Interno: 30 – 40 gocce, 2 – 3 volte al giorno. La posologia max giornaliera consigliata è di 120 gocce.
Come si può coltivare la piantaggine?
Coltivazione della Piantaggine. Anche se la germinazione della piantaggine è del tutto spontanea, la pianta si può coltivare anche a scopo ornamentale o semplicemente per avvalersi dei suoi benefici terapeutici. Quindi può essere coltivata anche in giardino o in vasi di terracotta.
Quali sono le proprietà della piantaggine?
Proprietà della piantaggine. Le foglie di piantaggine contengono glucosidi iridoidi, flavonoidi (luteolina), mucillagini, tannini, pectine, acido salico, sali minerali. La presenza di questi principi attivi conferisce alla pianta proprietà bechiche, espettoranti, antibatteriche, antinfiammatorie, astringenti.
Quali sono i fiori di piantaggine?
Fiori di Piantaggine La piantaggine può raggiungere complessivamente un’altezza di 30-40 cm. E’ una pianta perenne, che resiste benissimo nei mesi invernali. E’ dotata, infatti, di gemme svernanti al livello del terreno, che vengono protette dalla lettiera del suolo o dalla neve .