Sommario
Quanto deve valere un patto di non concorrenza?
Per evitare retribuzioni insufficienti si consiglia di non scegliere valori inferiori a limiti minimi pari al 30% della retribuzione per i patti operanti in Italia e al 50% della retribuzione per patti che coprono l’intera Unione Europa.
Quando decade un patto di non concorrenza?
Il patto di non concorrenza però sarà nullo se non prevede un corrispettivo, se il corrispettivo previsto non è adeguato o, da ultimo se la remunerazione prevista viene versata prima della cessazione del contratto di lavoro ovvero in costanza di rapporto.
Come risolvere il patto di non concorrenza?
Il patto di non concorrenza può essere sciolto soltanto con il consenso di entrambe le parti: sono quindi da ritenere nulle clausole che affidino la possibilità di risoluzione al solo datore di lavoro.
Quando non vale il patto di non concorrenza?
Se ad esempio un contratto di lavoro è durato solo 1 anno, perché cessato per volontà del datore di lavoro, l’eventuale patto di non concorrenza per i 3 anni successivi alla cessazione del rapporto potrebbe essere ritenuto non valido.
Come viene tassato il patto di non concorrenza?
Qualora il patto di non concorrenza sia stipulato nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato, l’indennità percepita è attratta a tassazione come reddito di lavoro dipendente (Risoluzione n. 234/E/2008).
Cosa si intende per divieto di concorrenza?
Il divieto di concorrenza di cui all’art. 2557 del c.c. si concretizza nell’obbligo, in capo al proprietario, di astenersi dall’iniziare una nuova impresa che per l’oggetto, l’ubicazione o altre circostanze sia idonea a sviare la clientela dell’azienda ceduta.
Quanto dura il divieto di concorrenza del lavoratore?
La durata del vincolo non può essere superiore a cinque anni, se si tratta di dirigenti, e a tre anni negli altri casi. Se è pattuita una durata maggiore, essa si riduce nella misura suindicata”.
Come vengono tassati i redditi a tassazione separata?
Per ottenere l’ aliquota da utilizzare per il calcolo della tassazione separata è necessario, Sommare i redditi complessivi dei due anni precedenti a quello in cui è stato percepito il reddito da sottoporre a tassazione e dividere il risultato per 2.
Che cosa è la tassazione separata?
I redditi soggetti a tassazione separata sono redditi percepiti una tantum o, co- munque, non periodicamente, che derivano, generalmente, da fatti economici a formazione pluriennale. Per tale motivo non concorrono a formare il reddito complessivo del soggetto percettore evitando un prelievo fiscale troppo oneroso.
Cosa comporta la violazione del divieto di concorrenza?
La durata del divieto di concorrenza stabilita dalla legge è di 5 anni; le parti con espressa pattuizione possono modificarne la durata esclusivamente in diminuzione. La violazione di tale divieto comporta la risoluzione del contratto e il risarcimento dei danni.
Qual è la durata massima di un patto di non concorrenza?
La terza questione riguarda la durata che, ovviamente, non può andare oltre certi limiti: al massimo, sono tre anni (cinque per i dirigenti), decorrenti dalla cessazione del rapporto di lavoro (art. 2125, comma 2, c.c.).