Sommario
Quanto dura la febbre con la mononucleosi?
I sintomi che preannunciano l’infezione sono febbricola (37°C) o febbre (fino a 39- 40°C) che può persistere per 8-15 giorni, spossatezza e inappetenza.
Come ci si contagia con la mononucleosi?
Cause. Il virus Epstein-Barr (EBV) si trasmette principalmente attraverso la saliva e le secrezioni provenienti dalla gola (faringe) delle persone con l’infezione in fase attiva. Il contagio, quindi, può avvenire mediante: uso comune di stoviglie, posate e bicchieri in famiglia, nei ristoranti e nelle mense.
Cosa fare se ce la mononucleosi?
La terapia della mononucleosi è soprattutto una terapia di supporto e si basa soprattutto su riposo, alimentazione equilibrata, buona idratazione e somministrazione di farmaci anti-infiammatori, FANS o il paracetamolo.
Cosa è la mononucleosi?
La mononucleosi è una malattia, contagiosa, acuta ed infettiva, che colpisce l’organismo in seguito alla trasmissione di un virus: il responsabile della mononucleosi è infatti il virus di Epstein-Barr (EBV) scientificamente noto come Human herpesvirus 4 (HHV-4), un virus a DNA appartenente alla famiglia degli herpesvirus.
Come inizia la mononucleosi infettiva?
La mononucleosi infettiva inizia, generalmente, con un mal di gola improvviso (faringite acuta) caratterizzato dalla presenza, sull’arco tonsillare, di un arrossamento e di una patina grigio-biancastra (essudato) che, spesso, fanno pensare a infezioni batteriche da streptococco e da stafilococco.
Qual è il quadro più comune di una persona affetta da mononucleosi?
Generalmente, il quadro clinico più comune di una persona affetta da mononucleosi è molto simile a quello di una qualunque persona affetta da faringite o sindrome influenzale: è stato infatti riscontrato come la febbre, e l’ingrossamento dei linfonodi (principalmente quelli dell’inguine, del collo, e delle ascelle) siano i sintomi più diffusi.