Quanto dura un intervento per mettere la PEG?
Questo intervento, effettuato dal Medico in collaborazione con il personale infermieristico specializzato, è ben tollerato, di breve durata (15-20 minuti) ed eseguita su Pazienti ricoverati, su indicazione del medico curante ospedaliero e valutazione del Gastroenterologo in collaborazione con il Dietologo.
Come si mette la PEG?
In corso di gastroscopia viene visualizzata per transilluminazione il punto di contatto tra stomaco e parete addominale anteriore in epigastrio-ipocondrio sinistro, si punge con ago facendo passare un filoguida che tramite il gastroscopio verrà fatto uscire dalla bocca del paziente.
Che cosa deve mangiare una persona senza stomaco?
Alimenti da preferire
- Carboidrati complessi: pasta, riso, pane.
- Carne: scartare il grasso visibile e la pelle del pollame.
- Pesce fresco o surgelato.
- Affettati quali prosciutto cotto/crudo (sempre sgrassato), bresaola.
- Verdura, fresca o surgelata, variandone la qualità.
Cosa è la gastrostomia percutanea?
La gastrostomia endoscopica percutanea (PEG) è la procedura chirurgica con cui si crea un’apertura sullo stomaco e successivamente sull’addome, allo scopo di infilarvi un tubo (o sondino) per la nutrizione artificiale.
Quali sono le controindicazioni della Gastrostomia Endoscopica Percutanea?
Controindicazioni della Gastrostomia Endoscopica Percutanea (PEG) La gastrostomia endoscopica percutanea (PEG) è la procedura chirurgica con cui si crea un’apertura sullo stomaco e successivamente sull’addome, allo scopo di infilarvi un tubo (o sondino) per la nutrizione artificiale.
Come si può eseguire la gastrectomia?
Eseguibile con una procedura chirurgica tradizionale o in laparoscopia, la gastrectomia è fondamentale per la cura del tumore allo stomaco e potrebbe essere utile anche in caso di obesità. Esistono diversi tipi di gastrectomia: totale, parziale, a manica e con rimozione dell’esofago.
Qual è il periodo di ospedalizzazione della gastrectomia?
Fase post-operatoria. Conclusa la gastrectomia, è previsto un periodo di ospedalizzazione di una o due settimane, a seconda dei motivi dell’intervento. Subito dopo l’operazione e per almeno un paio di giorni, il paziente è sottoposto a drenaggio chirurgico