Sommario
Quanto può durare la malattia salvavita?
Essa prevede, agli articoli 68 e 70 del Dpr 3/1957, un periodo massimo cumulativo di 18 mesi, «senza escludere dal computo i periodi di assenza per grave patologia, per ricovero e intervento chirurgico e successive terapie salvavita».
Quanti giorni di malattia contratto a tempo determinato?
Per quelli a tempo determinato, l’indennità spetta per tutti i giorni coperti da idonea certificazione, per un numero massimo di giorni pari a quelli lavorati nei 12 mesi immediatamente precedenti l’inizio della malattia, da un minimo di 30 giorni a un massimo di 180 giorni nell’anno solare.
Quando parte il periodo di congedo?
Secondo le regole stabilite dall’Inps e sulla base di quanto previsto dagli articoli 16 e seguenti del Testo Unico sulla maternità e sulla paternità, il periodo di congedo parte da due mesi prima dalla data presunta del parto.
Cosa è il congedo per cure?
Il congedo per cure non è specificamente finalizzato allo svolgimento di visite mediche ma ad effettuare particolari cicli di cure legate alla patologia invalidante fisioterapiche, riabilitazione del cardiopatico, respiratorie, oncologiche che presuppongono il coinvolgimento di una struttura di tipo medico specialistico.
Qual è il periodo di congedo per la maternità?
Tutte le lavoratrici, che siano dipendenti, autonome o iscritte alla Gestione separata Inps hanno diritto a beneficiare del periodo di congedo per maternità, anche noto come periodo di aspettativa prima e dopo il parto.
Quanto dura il congedo per un bambino di età inferiore agli 8 anni?
per un massimo di 5 giorni lavorativi all’anno e per la malattia di ciascun bambino di età non superiore agli 8 anni. Nel caso in cui, al momento dell’ adozione o dell’ affidamento , il bambino abbia un’età compresa tra i 6 ed i 12 anni, è possibile usufruire del congedo nei primi 3 anni dall’ingresso del minore in famiglia.