Sommario
Quanto riguarda l’anestesia locale?
Per quanto riguarda l’anestesia locale non c’è alcun problema o preparazione, mentre le anestesie loco-regionali e a maggior ragione quelle totali richiedono il digiuno dal giorno precedente l’esame.
Qual è il grado di anestesia che si può raggiungere?
Naturalmente, il grado di anestesia che si può raggiungere dipende dal tipo di anestetico che s’impiega e dalla sua concentrazione nella miscela gassosa. Una volta inalato, l’anestetico raggiunge i polmoni e gli alveoli , a livello dei quali si solubilizza nel sangue .
Quali sono gli anestetici generali in terapia?
Fra gli anestetici generali inalatori più utilizzati in terapia, ricordiamo l’isoflurano, il desflurano, il sevoflurano e il metossiflurano. Questi principi attivi sono idrocarburi fluorurati che possono causare – anche se raramente – epatotossicità, nefrotossicità e ipertermia maligna.
Cosa si intende per anestesia?
Col termine “anestesia” si indica in medicina l’abolizione della sensibilità, della coscienza e del dolore, associato a rilassamento muscolare che si rende necessario – per vari motivi – durante un intervento di chirurgia o durante una procedura invasiva e/o dolorosa. Esistono tre principali tipi di anestesia: locale, regionale e generale.
Quali sono gli anestetici locali?
Gli anestetici locali sono per la maggior parte delle sostanze basiche le quali vengono preparate in soluzione con acido cloridrico, per rendere debolmente acide; questo ne migliora l’assorbimento, in quanto, una volta entrati nell’organismo subiscono una reazione di neutralizzazione che ne facilita l’ingresso nei tessuti.
Quali sono i farmaci per indurre l’anestesia locale?
I farmaci utilizzati per indurre l‘anestesia locale si chiamano anestetici, il loro effetto è antidolorifico e miorilassante, in quanto impediscono la conduzione nervosa, bloccando i canali sodio-potassio voltaggio dipendenti, cioè che si attivano in presenza di uno stimolo elettrico.