Sommario
Quanto si spende di acqua calda?
In media, le necessità di acqua calda sono di 20 litri per persona al giorno, se la temperatura dell’acqua è fissata a 60°C e di 24 litri se la temperatura è, invece, di 50°C. Ciò corrisponde a un’energia consumata pari a 1,2 kWh per persona al giorno o di 400 kWh per persona all’anno.
Come funziona l’acqua calda condominiale?
nel condominio l’acqua calda è fornita da una caldaia situata in centrale termica accanto a quella del riscaldamento centralizzato,una volta all’anno dai contatori situati in ogni appartamento viene rilevato il consumo in metri cubi.
Quanto costa l’acqua condominiale?
Per un’utenza standard (domestica residente e che si avvale di acquedotto, fognatura e depurazione), fino a 30 metri cubi di consumo, l’acqua costa 1,37€ al metro cubo; da 30 a 90, 2,88€; da 90 a 200, 3,61€ e così via. Ad ogni utenza viene anche applicata una quota fissa annua: per un’utenza standard è pari a 56,34€.
Come si calcola l’acqua calda?
Per la determinazione del massimo uso contemporaneo di acqua calda a 40°C la norma UNI 9182 propone la seguente formula:
- Qm = Σ * ((qi*Ni)/di) = (l/m)
- Qmall = Qm * Fall * 1,2 * 0,8*1,06(m-1) = (l/h)
- Qm =((2*10*30)/2)+((2*8*15)/2)+((2*160*15)/2)+((2*60*15)/2)+((2*15*15)/2)= 3.945l/h.
- Fall = 0,985(15-9) * 0,48 = 0,44.
Quanto costa l’acqua al metro cubo in un condominio?
In genere i costi per un cittadino variano a metro cubo in relazione dei seguenti scaglioni: Fino a 30 mc anno = € 1,37 a mc. Da 30 a 90 mc anno = € 2,88 a mc. Da 90 a 200 mc anno = € 3,61 a mc.
Come si ripartisce il costo dell’acqua in un condominio?
In particolare, il costo dell’acqua che viene utilizzata per gli spazi di comune proprietà viene ripartito, tra tutti i condomini, in base ai millesimi. Cioè, in sostanza, proporzionalmente alla grandezza di ciascun appartamento.