Sommario
Ha una lunghezza di 49,9 km, una profondità massima di m 3,80; è privo di conche: fu realizzato grazie alla semplice pendenza del terreno. Termina in Darsena a Milano.
Istituto Marignoni Polo – Milano Nel 1457 Francesco Sforza ordinò la costruzione del Naviglio della Martesana all’architetto idraulico Bertola da Novate. L’ambizioso progetto prevedeva inoltre di collegare l’Adda a Milano e, tramite la cerchia dei Navigli della città, l’Adda al Ticino.
Dove scarica il Naviglio?
La Darsena di Porta Ticinese ha come immissario il Naviglio Grande e come emissario il Naviglio Pavese.
Quanto sono lunghi i Navigli?
160 km
Complessivamente, i Navigli sono lunghi circa 160 km e interessano un’area compresa tra i fiumi Ticino e Adda di circa 1.800 km2. Le loro acque irrigano migliaia di ettari di pianura e lungo le loro sponde corrono i principali itinerari dell’area metropolitana milanese.
Nel XV secolo la costruzione dei navigli conobbe un notevole impulso: dal 1439 al 1475 vennero infatti costruiti 90 chilometri di canali nel territorio di Milano, resi navigabili grazie all’esistenza di 25 conche, caratteristica che nessun altra città possiede.
Inizialmente lo scopo del naviglio era quello di irrigare i campi alle porte di Milano e, forse, anche come fossato difensivo. Solo dal 1257 iniziarono i lavori per renderlo navigabile. Il Naviglio Pavese invece è il corso d’acqua voluto dai Visconti per unire Milano e le loro terre in direzione di Pavia.
Dove prende l’acqua il Naviglio?
FALSO:L’acqua dei Navigli è l’acqua proveniente dal fiume Ticino, che prende a sua volte le acque dal Lago Maggiore. Quest’acqua è utilizzata per irrigare molteplici campi del parco del Ticino e altri campi all’interno del territorio di Milano, di conseguenza non può esser inquinata.
Dove si trova il Naviglio?
Situato a sud ovest di Milano, il quartiere dei Navigli ha inizio da Porta Ticinese, dove si trova la Darsena, l’antico porto di Milano e oggi cuore del quartiere, da cui partono i corsi del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese. Animato di giorno e di sera, il quartiere è sempre un luogo nel cuore dei milanesi.
Intorno al Quattrocento furono costruiti i canali noti come “Navigli” (tranne il Naviglio Grande che fu iniziato già nel 1152 come canale difensivo) che non sono solo i due più noti, ma cinque: questi sistemi di canali navigabili univano la città con i fiumi circostanti.