Sommario
Quanto tempo ci vuole per diventare apicoltore?
Occorrono anni di pratica prima di essere in grado di affrontare un buon numero di casistiche ed acquisire un bagaglio di esperienze sufficiente. Possiamo stimare in circa 4 anni dall’inizio affinché un neofita possa acquisire la conoscenza e la pratica necessaria per operare in autonomia.
Come far entrare le api in un arnia?
Per consentire a tutte le api di entrare nell’arnia è bene effettuare le operazioni di recupero durante il giorno, in modo che tutte le operaie possano entrarvi prima di sera. Si può, infatti, chiudere l’arnia e lasciare aperta la porticina di volo per consentire alle api di riunirsi alle compagne.
Come anticipare la salita al melario?
Per favorire la salita al melario sostituite l’ultimo telaino del nido con un diaframma, in modo che la colonia si trovi ad aver occupato tutto lo spazio a disposizione. Invece, per impedire l’accesso alla regina nei favi del melario, si può utilizzare l’escludiregina.
Perché le api non salgono a melario?
La ragione di questa scelta è ovvia, ed è che le api si espandano gradualmente, in modo da penetrare nell’ultimo melario solo quando sono veramente in grado, e in modo da potersi ritrarre nei melari già pieni se la stagione subisse un’interruzione.
Quante volte sciamano le api?
Non è raro ora che un alveare sciami anche due o tre volte nello stesso anno, dando vita a sciami piccoli e deboli, come se le api fossero impazzite e si riproducessero per disperazione.
Come avviene la trasformazione del miele in miele?
La trasformazione in miele viene effettuata per via enzimatica nell’ apparato digerente delle api. il miele di melata, ottenuto principalmente dalle sostanze secrete da insetti succhiatori che si trovano su parti vive della pianta. MELATA: sono piccole goccioline vischiose, ricche di sostanze zuccherine, prodotte dalle parti aeree delle piante.
Come avviene l’estrazione del miele?
(3) Smelatura o estrazione. Una volta disopercolate le celle, l’estrazione del miele avviene mediante l’uso di smelatori che, grazie alla forza centrifuga, fanno fuoriuscire il miele e permettono di riutilizzare i favi.
Quali sono le tipologie di miele?
Tipologie di miele. A seconda dell’origine si distinguono: il miele di fiori o miele di nettare, ottenuto dal nettare delle piante; il NETTARE è il liquido zuccherino secreto dal nettario delle Angiosperme, con funzione adescatrice per gli insetti; è costituito essenzialmente da acqua e da 3 zuccheri: glucosio, fruttosio e saccarosio.
Come avviene la produzione del miele nel gozzo?
La produzione del miele comincia nel gozzo dell’operaia, durante il suo volo di ritorno verso l’alveare. Nel gozzo l’invertasi, un enzima che ha la proprietà di scindere il saccarosio in glucosio e fruttosio, si aggiunge al nettare, producendo una reazione chimica, l’idrolisi, che dà, appunto, glucosio e fruttosio.