Sommario
Che ha lo stesso nome e cognome?
omonimo]. – Il fatto di avere lo stesso nome: un caso di o., fra due persone che, anche senza avere rapporto di parentela, hanno lo stesso cognome e in genere anche lo stesso nome. In linguistica, con sign. omonimo).
Che ha lo stesso ruolo?
[o-mò-ni-mo] agg., s.
Come si dice una cosa simile?
e poco com., con valore neutro, il s., una cosa simile, la stessa cosa: il s. toccò ad Agamede e a Trofonio (Leopardi); ma frequente come partitivo: qualcosa di simile; non avevo mai visto niente di simile; molto com. inoltre il masch. plur.
Quando una parola ha lo stesso significato?
In genere diciamo che due parole sono sinonimi quando hanno lo stesso significato o un significato molto simile. Tuttavia ci sono parole che hanno molti significati diversi. In questo senso, un sinonimo è una parola che possiamo usare al posto di un’altra senza modificare il significato della frase o del discorso.
Quante Claudia ci sono in Italia?
In Italia ci sono circa 117.000 persone che si chiamano Claudia.
Cosa significa pianta omonima?
Nella tassonomia zoologica e botanica, nome attribuito per errore a due categorie sistematiche diverse (per lo più specie), che determina una condizione di omonimia (v.).
Cos’è un omonimo totale?
Sono dunque omonimi quei termini, distinguibili l’uno dall’altro, che sono scritti allo stesso modo (per cui si dicono omografi) e si pronunciano allo stesso modo (per cui si dicono omofoni). Ad esempio, in italiano le parole vite (plurale di vita), vite (pianta) e vite (organo filettato) sono omonime.
Qual è il sinonimo di sinonimo?
≈ sinonimico. ‖ analogo, simile. ↔ Ⓣ (ling.)
Che ha lo stesso suono ma significato diverso?
In linguistica, l’omofonia (dal greco homóphōnos, composto di homós «simile» e phōné «suono») è la relazione che c’è tra due parole che hanno la stessa pronuncia ma significato diverso.
Come si chiama una parola che ha due significati?
L’enantiosemia (dal greco enantíos, “contrario”, e sema, “segno”) è la caratteristica di una locuzione (in genere di singole parole, ma anche di sintagmi o morfemi) di avere due significati opposti. Si tratta di una forma di polisemia.