Sommario
Cosa fa il microbiota umano?
Il microbiota ha una funzione protettiva, agisce infatti da barriera selettiva contro la proliferazione dei batteri patogeni: è il meccanismo in base al quale i batteri che vivono all’interno del nostro intestino mantengono la loro presenza evitando la colonizzazione da parte di altri microorganismi ingeriti o già …
Come avere un microbiota sano?
Le caratteristiche principali sono:
- Eliminazione delle farine bianche, così da privilegiare i cereali interi.
- Verdura cotta a cena e cruda a pranzo.
- Consumo saltuario di legumi come ceci e lenticchie.
- Più pesce e minore frequenza delle altre fonti di proteine animali.
- Centrifugati nei fuori pasto della giornata.
Cos’è il microbiota dove si trova e quali sono i compiti che assolve nell’organismo?
Miliardi di organismi, soprattutto batteri, popolano il nostro intestino. Questo popolo di microbi chiamato microbiota ci aiuta ad assimilare il cibo, ci protegge da molte malattie e ci fa stare meglio. Nell’intestino risiedono circa 400 – 500 specie di microrganismi: batteri, funghi, virus e protozoi.
Come funziona il microbiota?
Il microbiota intestinale collabora con il nostro organismo in diverse attività:
- Difende dai germi patogeni;
- Sintetizza sostanze utili alla funzione intestinale e vitamine;
- Neutralizza le sostanze tossiche endogene ed esogene;
- Scambia informazioni con il sistema nervoso intestinale e centrale.
Cosa altera il microbiota?
Il microbiota si modifica con l’età e con il variare degli elementi che lo influenzano come l’ambiente e la dieta che, nell’arco di un solo giorno, è in grado di cambiare transitoriamente circa il 60% della sua composizione. Il restante 40% tende a rimanere stabile, perlomeno nella parte centrale della vita.
Cosa mangiare per migliorare il microbiota?
Cereali (preferibilmente integrali), legumi, pesce e frutta secca dovrebbero essere gli alimenti maggiormente consumati. La loro assunzione è infatti collegata a una ridotta presenza di batteri aerobici (potenzialmente dannosi) e a una concentrazione inferiore di molecole pro-infiammatorie nel sangue.
Quali cibi aiutano il microbiota?
Frutta, verdura, cacao, ma anche legumi, orzo e avena sono tutti alimenti che migliorano la funzionalità intestinale.
Come si modifica il microbiota?
Inoltre il microbiota si modifica con l’età e in funzione di un gran numero di altri fattori: genetica, dieta, peso corporeo e terapie antibiotiche sono tra i principali, con variazioni importanti a livello di specie, mentre la distribuzione tra i diversi Phylum rimane relativamente costante, probabile indizio di una forte pressione
Cosa è il microbiota intestinale?
Il microbiota intestinale è forse quello più studiato ultimamente, perché direttamente responsabile del nostro stato di salute, della metabolizzazione di alcuni nutrienti che assumiamo con i cibi, prima fra tutti la fibra, e della produzione di metaboliti che hanno un effetto positivo sulla salute.
Come avviene la fermentazione del microbiota?
La fermentazione operata dal microbiota porta alla formazione di acidi grassi a catena corta — acetato, propionato e butirrato — che abbassano il pH del lume intestinale sopprimendo l’accrescimento di potenziali patogeni e favorendo l’assorbimento di calcio, magnesio e ferro.