Sommario
- 1 Qual è la data di decorrenza delle dimissioni?
- 2 Qual è la data di scadenza delle dimissioni da indicare?
- 3 Quando si possono dare le dimissioni?
- 4 Quando iniziano le dimissioni del lavoratore?
- 5 Qual è il termine di decorrenza delle dimissioni volontarie?
- 6 Cosa accade dopo la presentazione delle dimissioni online?
- 7 Come provvedere alle dimissioni telematiche?
Qual è la data di decorrenza delle dimissioni?
La data di decorrenza delle dimissioni è quella a partire dalla quale, decorso il periodo di preavviso, il rapporto di lavoro cessa. Pertanto la data da indicare sarà quella del giorno suessivo all’ultimo giorno di lavoro.
Qual è la data di scadenza delle dimissioni da indicare?
La data di decorrenza delle dimissioni da indicare è quella a partire dalla quale, decorso il periodo di preavviso, il rapporto di lavoro termina: in pratica, devi indicare la data relativa al giorno successivo all’ultimo giorno di lavoro.
Quando si possono dare le dimissioni?
Quando si possono dare le dimissioni? Il lavoratore può rassegnare le dimissioni senza che vi siano particolari motivi o vincoli (salvo che il contratto collettivo o il contratto di lavoro individuale dispongano diversamente), e senza che sia necessaria l’accettazione da parte del datore di lavoro.
Quando sono trascorsi 7 giorni dalla revoca delle dimissioni?
Entro 7 giorni: se non sono ancora trascorsi 7 giorni dall’invio della procedura, puoi semplicemente collegarti al sito Cliclavoro, entrare nel pannello e cliccare sulla revoca delle dimissioni. Se avevi chiesto l’aiuto di un patronato, recati presso lo stesso patronato e comunica la tua revoca;
Qual è la data da indicare per le dimissioni on line?
La data da indicare nel modulo da compilare per le dimissioni on line, come emerge in una delle FAQ aggiornate dal Ministero del Lavoro, è quella di decorrenza delle dimissioni, ovvero quella a partire dalla quale, decorso il periodo di preavviso, il rapporto di lavoro cessa.
Quando iniziano le dimissioni del lavoratore?
Da questa data iniziano a decorrere i 5 giorni che il datore di lavoro ha per comunicare ai servizi per l’impiego le dimissioni del lavoratore: il datore dovrà dunque inviare una comunicazione Co Unilav cessazione, con causale dimissioni, entro il successivo 1° maggio 2020.
Qual è il termine di decorrenza delle dimissioni volontarie?
Come precisato nel Manuale dimissioni volontarie dal Ministero del lavoro, difatti, il termine di decorrenza che deve essere riportato nel modulo è quello relativo al primo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro.
Attenzione: la data di decorrenza delle dimissioni è quella a partire dalla quale, decorso il periodo di preavviso, il rapporto di lavoro cessa. Pertanto la data da indicare sarà quella del giorno su essivo all’ultimo giorno di lavoro. Il sistema non consente di inserire la data odierna o di retrodatare il campo.
Cosa accade dopo la presentazione delle dimissioni online?
Dimissioni: modifica della data. Può accadere che, dopo la presentazione delle dimissioni online, il lavoratore e il datore di lavoro si accordino per una data di cessazione diversa da quella comunicata. Ad esempio, perché il dipendente viene esonerato dal preavviso, o per errori nella data indicata nel modulo telematico.
Attenzione: la data di decorrenza delle dimissioni è quella a partire dalla quale, decorso il periodo di preavviso, il rapporto di lavoro cessa. Pertanto la data da indicare sarà quella del giorno successivo all’ultimo giorno di lavoro. Il sistema non consente di inserire la data odierna odi retrodatare il campo.
Cosa indicare nelle dimissioni?
Nella data di decorrenza delle dimissioni, quindi, occorre indicare la data finale in cui il rapporto di lavoro cesserà per effetto delle dimissioni….In particolare dovrà indicare se si tratta di:
- dimissioni volontarie;
- dimissioni per giusta causa;
- risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.
Cosa sono le dimissioni?
Le dimissioni sono l’atto volontario con cui il lavoratore dipendente recede dal rapporto di lavoro. In gergo tecnico, si parla di “atto recettizio”, nella misura in cui gli effetti decorrono dal momento in cui il datore di lavoro ne ha conoscenza: non ne è quindi richiesta l’accettazione.
Come provvedere alle dimissioni telematiche?
Dimissioni telematiche. La legge impone ai lavoratori dimissionari, la convalida delle dimissioni attraverso un’apposita procedura telematica. Senza la convalida, il rapporto di lavoro continua ad esistere, con tutti gli obblighi che ne conseguono. È quindi importante provvedere al più presto a questo adempimento.